C'è una fiaba in ogni cosa. Le allegre sculture di Elisabetta Farina
Grandi torte fatte di tessuto, lampade dal design aggraziato eppur strampalato create con oggetti di riuso: sono le divertenti sculture pop dell'artista pop Elisabetta Farina. Un gruppo di fotografi (Maurizio Bottazzi, Enrico Chiti, Francesco Marconi, Simone Sabbioni, Luca Zampini, Nedo Zanolini) decide di raccontare le "allegre" creazioni di Elisabetta, immaginandole protagoniste di brevi storie fotografiche: scherzose, ironiche, altre ancora fiabesche e persino oniriche. Il volume curato da Emiliano Rinaldi e Roberto Roda C'è una fiaba in ogni cosa raccoglie gli esiti dei questa insolita e articolata esperienza laboratoriale, condotta con i modi della fotografia costruita, che ha saputo coinvolgere enti culturali e gallerie d'arte in Italia e all'estero.
Incontro sulla piattaforma Meet con Vincenzo Corrado. Il giornalista della Gazzetta di Mantova ci racconta una città diversa, lontana dallo stereotipo che la accompagna: un'altra Mantova. Per partecipare basta mandare una mail all'indirizzo
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Sulla web radio CurtaTune [http://www.curtatune.it/] va in onda Lo scrittore si racconta. L'appuntamento di stasera è con Stefano Manini, autore del romanzo Il Diamante Sgretolato, intervistato da Giulia Morandi.
*The Offspring of the Medici. A visual dialectic between Myth and History (1537-1609)* Ianthi Assimakopoulou indaga il mito iconografico della famiglia Medici, costruito con una ricchissima committenza artistica tra Cinquecento e Seicento.
Ianthi Assimakopoulou investigates the iconographic myth of the Medici family of Florence, built with a very rich art patronage between the sixteenth and seventeenth centuries.
Gennaio 2021
Il 2021 inizia con l'arrivo di due importanti pubblicazioni: i primi due anni (1848 e 1849) del Giornale dell'Assedio di Mantova, la straordinaria testimonianza scritta che il notabile Enrico Grassi compilò quasi quotidianamente tra il 1848 e il 1854, un vero e proprio diario-giornale in cui annotò con scrupolo tutte le notizie della città di Mantova, con particolare riferimento alla situazione politica e alle disposizioni degli occupanti austriaci. Il progetto è curato da Costanza Bertolotti e Paola Somenzi con il patrocinio dell'Archivio Comunale di Mantova, in cui è conservato il manoscritto.