MARTIN MYSTERE Etnografo dell'impossibile
a cura di Roberto Roda
pp. 48 - euro 10,00 cm 21x29,7 - illustrato 978-88-7495-508-4
Dura ormai da 25 anni il rapporto tra Ferrara e Martin Mystère. Martin Mystère etnografo dell'impossibile cerca di accontentare i molti collezionisti e appassionati dei fumetti “educational” che, promossi o prodotti o curati dal Centro Etnografico Ferrarese dal 1989 ad oggi, vedono come protagonista e testimonial Martin Mystère, l’eroe dei fumetti, il detective dell’impossibile creato dallo sceneggiatore Alfredo Castelli e pubblicato da Sergio Bonelli. Mystère, che gli appassionati chiamano affettuosamente BVZM, cioè il Buon Vecchio Zio Marty, approdò nelle edicole nel lontano 1982 e nelle edicole perviene ancora bimestralmente. Mystère è un prodotto sofisticato, con un forte potere divulgativo: il detective dell'impossibile, affiancato dal fido Java e dal professore "ferrarese" Robert Rhodes (alias Roberto Roda) è stato quindi ingaggiato in questi 25 anni per iniziative culturali, mostre, storie a fumetti create ad hoc per raccontare storie, misteri e vicende di un territorio. I misteri del Delta, La ferrovia Suzzara-Ferrara, e moltissimo altro: in questa pubblicazione vengono riportate locandine, copertine, inviti, tutto il materiale iconografico che ha accompagnato le tante iniziative. Compresi gli spin-off con Tanit, personaggio femminile creato ad hoc dal Centro Etnografico Ferrarese per interagire con Mystère in terra estense. All'interno anche La fortezza degli uomini perduti, una storia mista a metà tra fumetto e fotoromanzo con tavole di Giancarlo Alessandrini, creata originariamente nel 1998 e, dopo molte vicissitudini, finalmente pubblicata in questo fondamentale quaderno di fumetto e società.
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